Con il passaggio dall’inverno alla primavera, le ore di luce aumentano e la temperatura si fa più tiepida o addirittura diventa estiva.
Per il nostro organismo tali cambiamenti climatici sono uno "stress" perché rispetto alla stagione invernale stiamo più tempo svegli, camminiamo di più (impegnando maggiormente la nostra muscolatura) e sudiamo anche di più.
L’aumento della temperatura può causare un calo di pressione che alle persone tendenzialmente ipotese può dare la sensazione di un calo di forze. L’orologio interno del nostro organismo, dal quale dipende l’attività del nostro sistema immuno-neuro-endocrino, che è sintonizzato con le condizioni di luce e temperature invernali, fa fatica ad adeguarsi alle nuove condizioni climatiche e ci mette un po’ di tempo, qualche settimana, per raggiungere il nuovo equilibrio.
A scombussolare il nostro orologio interno ci si mette anche l’ora legale che modifica il ritmo giorno/notte spostando avanti di un’ora le lancette dell’orologio.
Tutto ciò può portare temporaneamente a stanchezza e apatia, ma anche a nervosismo, mal di testa, sbalzi di umore, mancanza di concentrazione e perfino insonnia.
L’alimentazione è fondamentale. Ottima una dieta tendenzialmente vegetariana basata su cereali integrali o semi-integrali, frutta (mele, kiwi, banane, arance) e verdure di stagione; se i sintomi sono più accentuati può essere utile anche un buon integratore vitaminico, soprattutto le vitamine B.
Per il nostro organismo tali cambiamenti climatici sono uno "stress" perché rispetto alla stagione invernale stiamo più tempo svegli, camminiamo di più (impegnando maggiormente la nostra muscolatura) e sudiamo anche di più.
L’aumento della temperatura può causare un calo di pressione che alle persone tendenzialmente ipotese può dare la sensazione di un calo di forze. L’orologio interno del nostro organismo, dal quale dipende l’attività del nostro sistema immuno-neuro-endocrino, che è sintonizzato con le condizioni di luce e temperature invernali, fa fatica ad adeguarsi alle nuove condizioni climatiche e ci mette un po’ di tempo, qualche settimana, per raggiungere il nuovo equilibrio.
A scombussolare il nostro orologio interno ci si mette anche l’ora legale che modifica il ritmo giorno/notte spostando avanti di un’ora le lancette dell’orologio.
Tutto ciò può portare temporaneamente a stanchezza e apatia, ma anche a nervosismo, mal di testa, sbalzi di umore, mancanza di concentrazione e perfino insonnia.
L’alimentazione è fondamentale. Ottima una dieta tendenzialmente vegetariana basata su cereali integrali o semi-integrali, frutta (mele, kiwi, banane, arance) e verdure di stagione; se i sintomi sono più accentuati può essere utile anche un buon integratore vitaminico, soprattutto le vitamine B.