Gli omega-3 e gli omega-6 sono acidi grassi essenziali che quindi non siamo in grado di sintetizzare e che dobbiamo per forza assumere con la dieta. Il precursore degli omega-6 è l'acido linoleico, presente abbondantemente nell'olio di soia, mais o girasole, mentre il precursore degli omega-3 è l'acido alfa linolenico presente soprattutto nelle noci, olio di soia e di lino. L'uomo una volta assunte queste forme le converte poi in acidi grassi diversi che hanno svariate funzioni.
Gli omega 6, come l'acido linoleico, formano soprattutto l'acido arachidonico un acido grasso che ad opera di un enzima, la ciclossigenasi, porta alla formazione di molecole pro-infiammatorie e che comunque contribuiscono al danno ossidativo. Gli omega 3 invece, il cui precursore è l'acido alfa-linolenico, vengono trasformati in EPA e successivamente in DHA che sono due acidi grassi anti-infiammatori e anti-aggreganti. Gli omega3 migliorano il flusso sanguigno, inibiscono la formazione di trombi, e prevengono malattie senili quali l'Alzheimer e il Parkinson.
Il rapporto Ω6/Ω3 raccomandato è 4:1 e sembra che nella popolazione occidentale il rapporto odierno sia di 13:1 con uno squilibrio verso gli omega 6 evidente. Le vie da intraprendere per correggere il rapporto sono 2:
-diminuire l'introito di omega 6
-aumentare l'introito di omega 3 (pesce sopratutto)
Gli omega 6, come l'acido linoleico, formano soprattutto l'acido arachidonico un acido grasso che ad opera di un enzima, la ciclossigenasi, porta alla formazione di molecole pro-infiammatorie e che comunque contribuiscono al danno ossidativo. Gli omega 3 invece, il cui precursore è l'acido alfa-linolenico, vengono trasformati in EPA e successivamente in DHA che sono due acidi grassi anti-infiammatori e anti-aggreganti. Gli omega3 migliorano il flusso sanguigno, inibiscono la formazione di trombi, e prevengono malattie senili quali l'Alzheimer e il Parkinson.
Il rapporto Ω6/Ω3 raccomandato è 4:1 e sembra che nella popolazione occidentale il rapporto odierno sia di 13:1 con uno squilibrio verso gli omega 6 evidente. Le vie da intraprendere per correggere il rapporto sono 2:
-diminuire l'introito di omega 6
-aumentare l'introito di omega 3 (pesce sopratutto)